Il Comune di Cadoneghe mette a disposizione alcune aree per la coltivazione di piccoli appezzamenti ortivi da parte di cittadini che ne facciano richiesta partecipando ad apposito Bando, il quale prevede assegnazioni in concessione di durata quadriennale.
Qualora gli orti non vengano assegnati tutti con la graduatoria del Bando, altre assegnazioni potranno essere fatte nel corso del quadriennio ad ulteriori richiedenti, secondo la disponibilità degli orti.
L’assegnazione non può essere richiesta da più di un componente del medesimo nucleo familiare, risultante dagli atti dell’Anagrafe comunale.
Si è concluso in data 10/11/2024 il quadriennio di concessioni 2021-2024 ed è in preparazione il nuovo bando per l’assegnazione di orti urbani comunali del quadriennio 2025-2028.
Il nuovo bando sarà pubblicato nel sito comunale e all’Albo Pretorio comunale.
Il Bando conterrà tutte le informazioni relative alla concessione degli orti, i requisiti di cui il richiedente deve essere in possesso perché la domanda sia accettata, i criteri di attribuzione del punteggio al fine della formazione della graduatoria definitiva di assegnazione degli appezzamenti ortivi.
Le assegnazioni saranno effettive dopo la pubblicazione della graduatoria e la firma del contratto di concessione con gli assegnatari.
Come previsto dal Regolamento, gli assegnatari già titolari di concessione nel quadriennio precedente, nella domanda del nuovo Bando 2025-2028 potranno richiedere l’assegnazione dello stesso appezzamento, indicando il numero dell’orto. Qualora non indichino tale preferenza, verrà loro assegnato un altro numero di orto.
IMPORTANTE:
gli attuali assegnatari che non abbiano intenzione di partecipare al nuovo Bando del quadriennio 2025-2028 dovranno lasciare il terreno libero da proprietà personali di qualsiasi genere entro il 31 dicembre 2024 (compresi attrezzi e materiali depositati nelle vicinanze dell’appezzamento e qualsivoglia tipologia di rifiuti), in condizioni ottimali all’uso da parte di un nuovo assegnatario, come previsto dal Regolamento (art. 7).
Ufficio competente:
Ufficio Servizi sociali